CALABRIA IN CAMMINO, CON LEA


La scelta di Lea è un atto che nella mia vita continua a intrecciarsi con eventi apparentemente slegati al contesto e al significato di quanto esso esprime. 

Si avvicina, irrompe, mi sfiora, mi da di gomito ammiccando, mi da una sberla in sere di scoramento. 

“La scelta di Lea” (Melampo) é il libro di Marika Demaria, un eccellente racconto che amo per il pragmatismo profondo e allo stesso tempo accessibile. Sì, perché nei tanti libri impegnati con tutte le buone intenzioni a parlar di criminalitá organizzata dai piú differenti punti di vista, raramente ho trovato l’accessibilità che può vantare La scelta di Lea. Quella che non svilisce il contenuto, né i valori, anzi, non presentandoli come concetti comprensibili solo ad un’élite, li valorizza. Li distribuisce, li rende comunicabili anche a me che esperta non sono, ma che La scelta di Lea ce l’ho proprio nel cuore. 

Ci penso e mi afferra le viscere. Come mai proprio Lea? Trovo parte delle risposte nel libro di Demaria e nella sua prefazione firmata da Nando Dalla Chiesa. In parte nel mio personale rapporto con il concetto di “scelta”. 

Ho riletto pochi giorni fa La scelta di Lea mentre Valerio e Valentino di Libera Monza e Brianza facevano la valigia. Per una CALABRIA IN CAMMINO, CON LEA. In venti tappe o poco più gireranno la regione dove Lea Garofalo é nata, per incontrare gli autori di scelte coraggiose come quelle della donna i cui resti sono stati trovato a poche centinaia di metri da casa mia. A San Fruttuoso, frazione di Monza. 

Ho scelto di raccontare l’avventura di Valerio e Valentino, con una pagina Facebook perché sia partecipata, aperta, informale, ACCESSIBILE e condivisibile

Si chiama CALABRIA IN CAMMINO, CON LEA (@calabriaconLea)

Venite con me? 

Curiosa, con sneakers dalla suola piatta, sporche di smog milanese e di fango brianzolo, faccio i primi passi verso sud, virtualmente, accordandomi con i due che li faranno realmente.

Ancora una volta La scelta di Lea

Ancora una volta la scelta di dare parola a ciò che mi emoziona senza pensare ad audience, SEO, impreparazione e seguito mediatico.

É La mia Scelta. 

Le origini di questa idea sono da cercare in questa serata. (Cliccare per sapere)

Una bel contributo lo ha dato anche il libro di Nando Dalla Chiesa che ho recensito per Omnimilano qui. Si intitola “I fiori dell’oleandro” (Melampo) .